Gli IBM Power System basati su Power9 introducono innovazione proteggendo l’investimento
Qual è il supercomputer più potente in circolazione? Si chiama Summit ed è stato sviluppato da IBM per conto dell’Oak Ridge National Laboratory (Oak Ridge, Tennessee, USA), il più grande laboratorio di scienza ed energia del Dipartimento dell’Energia americano.
Summit ospita applicazioni basate sull’Intelligenza Artificiale (reti neurali, machine learning) ed è basato sull’ultima CPU IBM Power9 e su processori grafici (GPU) Nvidia Volta V100. E, guarda un po’, anche il secondo in classifica, che si chiama Sierra, è basato su CPU IBM Power9.
A un anno dalla loro introduzione, dunque, i processori di ultima generazione di IBM si dimostrano l’eccellenza, soprattutto per le applicazioni aziendali moderne che sfruttano algoritmi di intelligenza artificiale necessari a processare quantità di dati sempre più grandi.
Un rinnovo di tecnologia “epocale”
L’introduzione degli IBM Power9, e dei server basati su quelle architetture (i Power Systems AC922), non è un avvenimento frequente. Un rinnovo di tecnologia di questa importanza, infatti, avviene mediamente ogni 3-4 anni.
La novità – è importante specificarlo – non preclude a futuri malanni di vecchi e nuovi clienti IBM poiché l’azienda americana insiste nell’aggiungere potenza di elaborazione garantendo allo stesso tempo la protezione dell’investimento e un TCO (Total Cost of Ownership) estremamente concorrenziale.
I nuovi IBM Power System garantiscono la compatibilità con le applicazioni precedenti.
Si protegge l’investimento nell’hardware ma, soprattutto, nel software, garantendone il funzionamento, nelle competenze tecniche richieste e nei modelli consolidati di organizzazione aziendale. Mal di testa scongiurati, insomma, ancora una volta.
Grazie ai programmi di sostituzione di IBM, infatti, i clienti Power Systems potranno godere delle nuove performance senza saccheggiare troppo il budget IT, potranno continuare a usare le loro applicazioni e potranno contare su sistemi realmente “open”, ovvero aperti agli standard di mercato e ai prodotti Open Source.
I Power9 sono anche per le PMI
Ma l’architettura Power9 non è indirizzata solo alle grandi aziende con grandi esigenze e tanto budget. Anche l’ultima generazione di IBM Power Systems gode dei benefici della nuova architettura, permettendo così anche alle PMI italiane di gestire a costi contenuti le migliori soluzioni applicative sul mercato.
Già, perché gli IBM Power System non arrivano “vuoti” presso il cliente, ma già pronti per supportare le necessità applicative aziendali. Poiché ogni azienda opera in un certo mercato, ha un diverso passato, diverse esigenze e diverse prospettive per il futuro, è fondamentale che la scelta delle configurazioni più opportune sia indirizzata dal business partner IBM.
Ogni azienda è diversa, solo un Business Partner qualificato ne può comprendere le esigenze specifiche.
Solo un operatore che vive ogni giorno a stretto contatto con i clienti e che conosce le necessità degli specifici mercati può capire quale sia la configurazione hardware e software più opportuna. E solo le sue risorse certificate possono coadiuvare il team informatico per personalizzare le configurazioni.