I mercati verticali più adatti a un approccio Enterprise Asset Management

Esistono dei mercati in cui la soluzione IBM Watson IoT e l’approccio Enterprise Asset Management è più opportuno? A ben vedere, ogni azienda possiede degli asset, indipendentemente dal fatto che generi prodotti o servizi.

Un’azienda del settore della logistica, per esempio, si occupa di distribuire prodotti realizzati da altri ma possiede degli asset, i mezzi di trasporto, di cui ha necessità di ottimizzare rotte e impiego. Così, un modello di ottimizzazione degli asset, a ben vedere, è opportuno in (quasi) tutti i mercati verticali.

Ma ci sono ambiti in cui l’utilizzo di soluzioni come IBM Watson IoT per l’EAM risulta ancora più efficace grazie alla generazione di ROI immediati e tangibili. Vediamo alcuni tra i più significativi e perché:

  1. Manufacturing. Il regno degli asset per eccellenza è la produzione industriale. L’implementazione della tecnologia IoT su macchinari e componenti all’interno delle fabbriche e dei magazzini è alla base del Piano Nazionale Industria 4.0 lanciato dal Ministero dello Sviluppo Economico. La sua applicazione non solo porta benefici alle aziende del comparto in termini di competitività e innovazione, ma abilita lo sfruttamento degli incentivi previsti.
  2. Transportation. Come detto, le aziende impegnate nel settore dei trasporti il più delle volte non generano un prodotto ma un servizio. Più si monitora questo servizio con sensori e agenti software, più si sarà capaci di interpretare i Big Data ricavati da questo monitoraggio e più sarà possibile ottimizzare il servizio, anche in tempo reale, generando business immediato.
  3. Energy & utilities. Il comparto è un classico esempio in cui produzione (prodotto) e distribuzione (servizio) convivono. Anche in questo caso l’apporto di un modello di Enterprise Asset Management può risultare determinante. Si pensi al suo utilizzo all’interno delle reti di trasmissione, degli impianti di produzione, delle piattaforme e delle raffinerie.

All’interno di questo ambito, il comparto idrico, come sorgente di produzione di una materia prima, può trarre ampio beneficio dall’Enterprise Asset Management. Anche in questo caso l’obiettivo può essere il monitoraggio ai fini preventivi. Si pensi anche solo alle calamità naturali.

  1. Edilizia. Il comparto in cui la parola asset è nata non poteva non essere nella lista. Un tempo si faceva l’inventario e, ahinoi, in tante strutture pubbliche lo si fa ancora, a mano. Non sarebbe tutto più semplice, e più sicuro, monitorare da una console centralizzata stato, usura e movimenti degli asset mobili e immobili?

Se poi andiamo a sfogliare i casi di eccellenza in cui un approccio Enterprise Asset Management è stato applicato con successo, troviamo casi virtuosi anche in settori diversi da quelli classificati. Perché, alla fine, siamo di fronte a un approccio metodologico.

È proprio questo l’Enterprise Asset Management, un metodo completo grazie al quale è possibile riprendere in mano il controllo della propria azienda, grazie alla tecnologia. Qualcosa che va ben oltre la mera implementazione di una piattaforma hardware/software. Una metodologia che, se applicata bene grazie al supporto di un partner qualificato, non solo genera un ROI più o meno immediato, ma che determina un drastico cambiamento di visione della propria realtà aziendale da parte di tutti i protagonisti, dall’operaio al dirigente. Riflettiamoci!

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